LA Villa

Condividere la storia di Villa Cornér della Regina per noi è un onore. Respirare al suo interno l’accogliente splendore della storia ci ha fatto innamorare di questo posto, ma ciò che ci ha più stupito è stato studiare e scoprire come questa struttura si sia adattata alle epoche attraversate dal territorio cui appartiene, evolvendo la sua funzione e la sua conformazione.

DAL 1500 AL 1700

Tutto ebbe inizio dai Cornér, una nobile famiglia veneziana che nel XVI secolo, vista la recente scoperta del Nuovo Mondo e il conseguente spostamento dei traffici commerciali sull’Atlantico, abbandona il commercio a favore di una vita di tranquillità in cui godere dei frutti raccolti fino a quel momento. Gli studi hanno evidenziato la presenza di documenti che riconducono alla Villa già nel 1576, quando il vescovo di Treviso Giorgio Cornér, durante le visite pastorali, trascorreva circa un mese in una “casa di campagna” a Cavasagra.

In un inventario redatto nel 1638, Villa Cornér della Regina era descritta come una “casa tripartita alla veneziana”, costituita da un piano terra e un piano nobile con salone centrale affiancato da quattro stanze. Della struttura cinquecentesca, attualmente, rimane in parte visibile solo la facciata retrostante della villa, mentre la planimetria è rimasta immutata negli anni.

LA Villa

Condividere la storia di Villa Cornér della Regina per noi è un onore. Respirare al suo interno l’accogliente splendore della storia ci ha fatto innamorare di questo posto, ma ciò che ci ha più stupito è stato studiare e scoprire come questa struttura si sia adattata alle epoche attraversate dal territorio cui appartiene, evolvendo la sua funzione e la sua conformazione.

DAL 1500 AL 1700

I Cornér, nobile famiglia veneziana, nel XVI secolo, vista la recente scoperta del Nuovo Mondo e il conseguente spostamento dei traffici commerciali sull’Atlantico, abbandonarono il commercio a favore di una vita di tranquillità, godendo dei frutti fino a quel momento raccolti. Vi sono documenti che riportano che già nel 1576 il vescovo di Treviso Giorgio Cornér, durante le visite pastorali, trascorreva circa un mese in una “casa di campagna” a Cavasagra.

In un inventario redatto nel 1638, Villa Cornér della Regina era descritta come “casa tripartita alla veneziana”, costituita da un piano terra, un piano nobile con salone centrale affiancato da quattro stanze. Della struttura cinquecentesca, attualmente, rimane in parte visibile solo la facciata retrostante della villa, mentre la planimetria è rimasta immutata negli anni.

DAL 1700 AL 1900

Nella prima decade del XVIII secolo Gerolamo III commissionò allo scultore Orazio Marinali l’abbellimento del giardino della Villa, attraverso un notevole complesso statuario che doveva riflettere l’idea di glorificazione della famiglia.

Nello stesso secolo, il vescovo di Castelfranco Veneto Giovanni Cornér affidò agli architetti Giovanni Miazzi, Francesco Muttoni e Francesco Maria Preti la trasformazione di Villa Cornér della Regina ad un Palazzo di Campagna: l’impronta palladiana data dall’imponente pronao della Villa, si deve proprio all’intervento di rinnovamento voluto dal Vescovo. Le barchesse e le limoniere che donarono alla Villa l’aspetto che ancor’oggi la caratterizza risalgono proprio a questo periodo.

Intorno al 1810 la Villa passò in eredità alla famiglia Persico, i quali diedero il loro contributo all’abbellimento della struttura attraverso delle pitture a fresco ad opera di Angelo Sala. In questa occasione si è compiuta una rivisitazione in chiave ottocentesca di tutto il salone e delle vetrate a piombo.

DAL 1700 AL 1900

Nella prima decade del XVIII secolo Gerolamo III commissionò allo scultore Orazio Marinali l’abbellimento del giardino della Villa, attraverso un notevole complesso statuario che doveva riflettere l’idea di glorificazione della famiglia.

Nello stesso secolo, il vescovo di Castelfranco Veneto Giovanni Cornér affidò agli architetti Giovanni Miazzi, Francesco Muttoni e Francesco Maria Preti la trasformazione di Villa Cornér della Regina ad un Palazzo di Campagna: l’impronta palladiana data dall’imponente pronao della Villa, si deve proprio all’intervento di rinnovamento voluto dal Vescovo. Le barchesse e le limoniere che donarono alla Villa l’aspetto che ancor’oggi la caratterizza risalgono proprio a questo periodo.

Intorno al 1810 la Villa passò in eredità alla famiglia Persico, i quali diedero il loro contributo all’abbellimento della struttura attraverso delle pitture a fresco ad opera di Angelo Sala. In questa occasione si è compiuta una rivisitazione in chiave ottocentesca di tutto il salone e delle vetrate a piombo.

CATERINA CORNARO

Una delle figure più famose della famiglia Cornér fu Caterina Cornaro: nata il 25 Novembre 1454 a Venezia da Marco Cornaro e Fiorenza Crispo, apparteneva a una delle famiglie più importanti della Serenissima e nel luglio del 1468 sposò a 14 anni, per procura, Giacomo II Lusignano, re di Cipro e d’Armenia; il re morì nel 1473 lasciando a lei il controllo del Mediterraneo orientale.

Dopo l’ennesima congiura ordita da dei nobili catalani contro la regina, nel 1488 Caterina Cornaro fu costretta ad abdicare in favore della Repubblica di Venezia, che l’accolse con una festa trionfale il 6 Giugno 1489 facendola entrare in città a bordo del famoso Bucintoro, la galea di rappresentanza del doge. In quell’occasione, proprio il doge Agostino Barbarigo nominò Caterina Cornaro signora di Asolo e Castelfranco, mantenendo per lei il titolo di regina.

Durante il suo “regno”, la regina si circondò di vari artisti, tra i quali Giorgione e Pietro Bembo, morendo il 10 Luglio 1510 a Venezia.

CATERINA CORNARO

Una delle figure più famose della famiglia Cornér fu Caterina Cornaro: nata il 25 Novembre 1454 a Venezia da Marco Cornaro e Fiorenza Crispo, apparteneva a una delle famiglie più importanti della Serenissima e nel luglio del 1468 sposò a 14 anni, per procura, Giacomo II Lusignano, re di Cipro e d’Armenia; il re morì nel 1473 lasciando a lei il controllo del Mediterraneo orientale.

Dopo l’ennesima congiura ordita da dei nobili catalani contro la regina, nel 1488 Caterina Cornaro fu costretta ad abdicare in favore della Repubblica di Venezia, che l’accolse con una festa trionfale il 6 Giugno 1489 facendola entrare in città a bordo del famoso Bucintoro, la galea di rappresentanza del doge. In quell’occasione, proprio il doge Agostino Barbarigo nominò Caterina Cornaro signora di Asolo e Castelfranco, mantenendo per lei il titolo di regina.

Durante il suo “regno”, la regina si circondò di vari artisti, tra i quali Giorgione e Pietro Bembo, morendo il 10 Luglio 1510 a Venezia.

DAL 1900 AL 2000

Negli ultimi due secoli, Villa Cornér della Regina ha visto susseguirsi numerosi proprietari: dai Persico, ai Frova, ai Donà delle Rose. Durante la Prima Guerra Mondiale divenne sede del comando del generale Enrico Caviglia, comandante dell’ottava e decima armata: gli alberi dei viali a sud e a nord della Villa furono abbattuti su ordine del generale Caviglia per erigere fortificazioni e trincee nei fronti del Piave e del Monte Grappa.

Nel 1968 Sir Stafford Sands, ex Governatore delle Bahamas, acquistò Villa Cornér della Regina, la restaurò e fece costruire la piscina con idromassaggio e i campi da tennis. Verso la fine del 1900, la Villa fu trasformata in Country Hotel dai conti Donà delle Rose.

DAL 1900 AL 2000

Negli ultimi due secoli, Villa Cornér della Regina ha visto susseguirsi numerosi proprietari: dai Persico, ai Frova, ai Donà delle Rose. Durante la Prima Guerra Mondiale divenne sede del comando del generale Enrico Caviglia, comandante dell’ottava e decima armata: gli alberi dei viali a sud e a nord della Villa furono abbattuti su ordine del generale Caviglia per erigere fortificazioni e trincee nei fronti del Piave e del Monte Grappa.

Nel 1968 Sir Stafford Sands, ex Governatore delle Bahamas, acquistò Villa Cornér della Regina, la restaurò e fece costruire la piscina con idromassaggio e i campi da tennis. Verso la fine del 1900, la Villa fu trasformata in Country Hotel dai conti Donà delle Rose.

OGGI

Dal 1994 al 2002, Villa Cornér della Regina è rimasta chiusa, provocando un lento degrado di tutta la struttura.

Nel Febbraio del 2002 la Villa è stata acquistata da una società trevigiana e sono subito cominciati i lavori di restauro, con l’intento di riportala agli antichi splendori: nei primi decenni del Novecento tutte le decorazioni interne furono ricoperte da sovrapitture, ma grazie al restauro ritornarono alla luce gli antichi marmorini e fu ripristinata la luminosità dei colori ottocenteschi.

Lo stesso restauro ha riportato a nuovo la zona della piscina e l’intero parco secolare. Oggi Villa Cornér della Regina offre la sua cornice per matrimoni ed eventi culturali e privati; con la fine dei lavori di restauro anche delle varie suite, a Maggio 2012, la Villa riapre come Hotel.

OGGI

Dal 1994 al 2002, Villa Cornér della Regina è rimasta chiusa, provocando un lento degrado di tutta la struttura.

Nel Febbraio del 2002 la Villa è stata acquistata da una società trevigiana e sono subito cominciati i lavori di restauro, con l’intento di riportala agli antichi splendori: nei primi decenni del Novecento tutte le decorazioni interne furono ricoperte da sovrapitture, ma grazie al restauro ritornarono alla luce gli antichi marmorini e fu ripristinata la luminosità dei colori ottocenteschi.

Lo stesso restauro ha riportato a nuovo la zona della piscina e l’intero parco secolare. Oggi Villa Cornér della Regina offre la sua cornice per matrimoni ed eventi culturali e privati; con la fine dei lavori di restauro anche delle varie suite, a Maggio 2012, la Villa riapre come Hotel.